Kenya: Diani/Ukunda - Davis e Kenya Adventures & Beyond Safaris


Ho incontrato Davis nell'agosto 2008. L'incontro è avvenuto quasi per caso. E devo ammettere che a volte il caso mi regala proprio delle belle sorprese.
E' un ragazzo pieno di buona volontà, ottime capacità organizzative, gran voglia di darsi senza chiedere niente in cambio e soprattutto, ha una gran voglia di lavorare.
A Diani sono pochi che guardano realmente al futuro. Davis è uno di questi. Vi basterà trascorrere qualche ora con lui e vi renderete conto che si tratta di un keniano anomalo, uno che potrebbe lavorare ai ritmi milanesi, uno che se gli date qualcosa da fare, cercherà di farlo al meglio, uno che il pole pole sa metterlo da parte quando serve correre per arrivare in tempo. E' una persona con cui è davvero piacevole trascorrere delle ore in chiacchiere e racconti. Sono sicura che vi lascerà un buon ricordo.

Si capisce, lo stimo molto. E è per questo che ho deciso che merita uno spazio in questo blog. Le ragioni sono diverse, ma una di queste è che collabora con un'associazione che sta vicino a Mombasa che si occupa di bambini. Quante ce ne sono in Kenya. E quante hanno bisogno d'aiuto. Beh, io sono dell'idea che quando è la popolazione locale a darsi da fare per la propria gente e per le future generazioni, certe persone siano da premiare.

Davis oltre a dare una mano a quest'associazione, collabora con
Kenya Adventures & Beyond Safaris. E' un'agenzia di Diani che ha sede vicino al Bazaar Shopping Centre - Diani Beach. Ho incontrato il boss dell'agenzia, chiamato da tutti Doc, insieme a Davis. Ho detto loro che cosa faccio con questo blog, e che è mio interesse che il turista arrivi a Diani Beach e prenda contatto con le agenzie locali, a prezzi nettamente inferiori di quelli proposti dai tour operator.

Abbiamo chiacchierato sulle altre agenzie e sui prezzi che negli anni sono riuscita a ottenere per i turisti. Siamo giunti alla conclusione che anche Kenya Adventures farà prezzi bassi a tutti i turisti che verranno portati in agenzia da Davis.

Un safari allo Tsavo Est con notte in Voi Safari Lodge, vi costerà dai 135 euro in su. A seconda di quanti sarete.
Una gita a Wasini o Funzi, dai 30 euro in su. Sempre a seconda del numero di persone che parteciperanno alla gita. Non spenderete più di 50 euro. I tour operator spesso propongono queste gite a circa 80 euro.

Davis non è un beach boys. Io lo chiamo business man. Lui non lavora in spiaggia, ha i suoi contatti extra beach.
Oltre ai safari e excursioni con pulmini e jeep, potrete affidarvi a lui anche per il semplice transfer da Mombasa a Diani. Costo circa 25/30 euro.
Ci tengo che riportiate sempre un commento sul blog ogni volta che vi rivolgerete a lui e a Kenya Adventures. E' importante il passaparola. E finora questo blog ha funzionato benissimo. Fatevi avanti. Davis è li che vi aspetta.

Questi i suoi recapiti:
Telefono: +254 728307930
Email: dkabugi@hotmail.com
Sito internet: http://www.kenyanadventures.co.uk/ (nota bene che i prezzi indicati sul sito sono un po' alti. Se scegliete di passare per Davis, il boss vi concederà prezzi nettamente più bassi)

Kenya: Diani/Ukunda - Ahmed, souvenir a volontà e gite al reef


Ahmed è stato nell'estate 2008 il mio miglior studente. Il 5 agosto sono arrivata al Diani Sea Lodge e lui ha manifestato immediatamente l'interesse e la curiosità giusta che mi hanno spinta a far partire le mie solite lezioni di italiano il giorno successivo.
E così, ogni giorno, alle 9.00 del mattino, lui e altri ragazzi mi hanno sopportata e hanno imparato qualcosa.
A fine corso, Ahmed è stato quello che ha superato gli esami a pieni voti. Ha fatto tutti e tre gli esercizi, ha coniugato al presente indicativo 22 verbi... VENTIDUE!! Senza commettere errori. E così ho deciso di lasciare a lui il libro con cui solitamente insegno quando sono a Diani.

Ahmed per tre settimane ha preferito trascorrere il suo tempo con me e gli altri studenti, seguire le mie lezioni, piuttosto che inseguire il turista che gli avrebbe dato da mangiare quotidianamente, acquistando da lui qualche souvenir. Ha preferito un po' di istruzione al pane quotidiano. Io queste cose le noto e le apprezzo.

Ahmed oltre ad aver dimostrato di voler imparare l'italiano, ma sul serio, con tutta la sua forza di volontà, mi ha raccontato parecchie cose dei suoi sogni. E io ho deciso di realizzarne alcuni a modo mio. Ma gli ho spiegato bene che anche lui deve contribuire alla realizzazione dei propri sogni, per cui dovrà lavorare sodo.

Che lavoro fa Ahmed? Non si può considerare un vero e proprio lavoro. Il suo shop è fatto di collanine, portachiavi in legno su cui si possono incidere i vostri nomi, souvenir di ogni genere. E ha modo di condurvi da uno dei tanti capitani della spiaggia che vi porterà al reef.
Le collanine, se gli dite che arrivate dal blog della sua maestra Roberta (mwalimu in kiswahili), vi costeranno sui 100 scellini (un euro alla data di oggi "01/09/2008". Ricordo a tutti che al periodo post elettorale è seguita un'inflazione mica male... ma generalmente, quando il cambio euro scellini è in situazione "normale" un euro è circa 90 scellini).

I portachiavi in legno vi costeranno circa 200 scellini. Ma con 1000 scellini potrete averne 6.

Per andare al reef non spenderete più di 400 scellini. Né con lui, né con nessun altro. Un giusto prezzo è sui 300 scellini. Vi verranno proposti da altri ragazzi prezzi del tipo 10 euro. Vi prego, non accettateli. Non per me, fatelo per voi stessi. E' già tanto 300 scellini per andare al reef a cui si può andare benissimo a nuoto. Ricordatevi sempre la premessa a questo blog, date sempre il giusto valore ai soldi e fate capire che non siete degli euro ambulanti. Lo so, un euro non vi cambia la vita. Ma a volte la "generosità" del turista è diseducativa per la popolazione locale.

Ahmed non collabora ufficialmente con nessuna agenzia locale, ma se deciderete di chiedere a lui un consiglio su safari o gite, saprà scegliere per voi la soluzione più conveniente e nel momento in cui vi porterà in agenzia vi verranno fatti prezzi decisamente competitivi. Questo perché è chiaro che è importante per tutte le agenzie locali non perdere il cliente. E quando il prezzo proposto è ragionevole, non vi verranno fatte storie.

Sappiate dunque che per uno Tsavo Est di due giorni si può spendere anche 120 euro, a seconda dell'agenzia e dell'agente che vi troverete di fronte. Certo, poi il beach boys di turno prenderà una commissione non troppo alta, ma come dico sempre, meglio poco ogni giorno, che niente.

Quando deciderete di contattarlo, ditegli il mio nome, di aver trovato foto e dettagli su questo blog e che la maestra ha fatto il suo dovere:)
Se invece deciderete di cercarlo lungo la spiaggia di Diani Beach, sappiate che vi sarà più semplice trovarlo vicino al Diani Sea Lodge.

Questi i recapiti di Ahmed:
Email: dolahamed@yahoo.com
Telefono: +254710142773

Kenya: Diani/Ukunda - Agosto 2008 - Lezioni di Italiano sulla spiaggia

Ahmed, dalle prime parole ai verbi riflessivi
Parte 1


Parte 2


Parte 3


Parte 4


Parte 5

Kenya: Diani/Ukunda - Omari e Mwinyi di Ajab Tours lavorano a Tiwi Beach


Omari (nickname Oliver) e Mwinyi (nickname Robert) sono due ragazzi di Tiwi che lavorano sulla spiaggia di Tiwi Beach vicino allo Sheshe Beach Resort, al Tiwi Beach Hotel e all'Indian Ocean.
Collaborano con l'agenzia Ajab Tours and Safaris e organizzano escursioni e safari per tutto il Kenya.
Una gita a Funzi e Wasini, se la prenoterete con loro, la pagherete dai 30 euro in su. Un safari di due giorni (una notte) allo Tsavo Est potrete pagarlo sui 135 euro a seconda di dove vorrete dormire. Il costo del safari dipende sempre dalla scelta del luogo dove passerete la notte. Più lussuoso è il lodge o campo tendato, più pagherete per due giorni di safari.

Nella zona di Tiwi beach avrete la possibilità di fare un'escursione tutta particolare. Sulla spiaggia sfocia il fiume Congo. Vi sarà possibile, pagando un massimo di 1300 scellini a testa, risalire il fiume con un'imbarcazione locale e trascorrere la giornata nel villaggio di Mwakamba, un posto dove vi immergerete completamente nella vita della popolazione locale e avrete modo di conoscere il Kenya da vicino.
Omari e Mwinyi saranno felici di accompagnarvi anche in giro per Tiwi e Ukunda. E renderanno i vostri ricordi indelebili nella memoria.

Sempre da Tiwi beach è possibile prendere una barca con il fondo di vetro e fare un'escursione a quella che tutti chiamano "Robinson Island", che non è altro che la lingua di sabbia che si forma di fronte alla zona alberghi che vanno dal Kole Kole al Diani Sea Resort (Diani Beach).

Essendo Tiwi beach particolarmente distante dalla lingua di sabbia, questa escursione verrà a costare anch'essa 1300 scellini a testa. Se alloggiaste vicino alla zona che va dal Diani Sea Resort al Kole Kole, il costo di questa escursione va dai 300 scellini in su.

La gita a Mombasa, con visita a Haller Park e Fort Jesus, costa sui 25/30 euro. Tenete conto che solo l'ingresso a Haller Park è 600 scellini. E che la benzina in Kenya costa quasi quanto in Italia.

Ho conosciuto questi due ragazzi grazie a Fabrizia, una donna meravigliosa che mi ha trovata su questo blog al rientro dal suo primo viaggio in Kenya. Mi chiese di mettere i contatti di Omari e Mwinyi sul blog, perché lei era certa meritassero un'opportunità.

Le risposi che non conoscendo di persona i due ragazzi, non mi sentivo di mettere una loro descrizione e dar loro la possibilità di entrare in contatto con i turisti grazie a me. Insomma, non avevo nessuna garanzia che fossero realmente affidabili. E non avrei voluto rovinare tutto il lavoro fatto col blog fino a quel momento, per colpa di qualche disavventura capitata magari con loro.

Così le risposi che avrei voluto incontrarli. Sapevo che a dicembre 2007 sarei tornata in Kenya, e così avrei fatto modo di conoscerli meglio e valutare se meritassero realmente la mia fiducia.

A causa dei disordini che ci sono stati a Dicembre 2007 in seguito ai risultati elettorali, sono riuscita a incontrarli solamente un giorno e per pochi minuti. Per cui neanche quella volta mi convinsi a metterli sul blog.

A agosto 2008 ho avuto modo di trascorrere più tempo con loro. Fin dal secondo giorno dal mio arrivo, sono venuti tutti i giorni a seguire le mie lezioni di italiano. Si sono applicati moltissimo e hanno rinunciato al "business" pur di imparare una lingua nuova, seppur solo le basi.

Omari mi ha dato enormi soddisfazioni, e alla fine sono riuscita a fargli avere una copia del libro con cui insegnavo quando ero li. L'ho inviato tramite un ragazzo che ho trovato in aeroporto a Malpensa e che era in partenza per Diani.
Mwinyi ha perso qualche lezione perché in quei giorni alla minima opportunità di fare business in zona Tiwi, lui doveva assentarsi. E così Omari prendeva gli appunti al posto suo.

Mi sono affezionata molto e ho apprezzato infinitamente che ogni giorno prendessero i mezzi da Tiwi per venire puntuali alle 9 del mattino per dar retta a una sconosciuta quale ero io. Anche loro alla fine hanno imparato a amarmi e stimarmi. E quando finalmente mi sono decisa a impostare i prezzi per i loro "business", sono stati contenti. E ora eccomi qui a mantenere la promessa.

Se andate nella zona di Tiwi beach (Sheshe, Tiwi Hotel, e Indian Ocean) non perdete l'occasione di passare delle giornate con loro. E se vorrete fare qualche gita fuori porta, saranno felici di organizzarvela, ovunque vorrete andare.

Quando li contatterete, scrivete in inglese e dite che avete saputo di loro da questo blog. Tenete conto che hanno seguito le mie lezioni per 3 settimane, ma hanno ancora tanta strada da fare con la lingua italiana. E spero che il libro li aiuti e sia per loro uno stimolo per continuare a studiare.

Questi i recapiti a cui contattarli:
Cellulare di Omari: +254722976684
email di entrambi: robytiwi@yahoo.com

Kenya: Diani/Ukunda - Shariff (Martin) e Kt-Safaris. Lo trovi vicino al Forty Thieves



Guarda il video qui sotto!

Ho conosciuto Shariff (chiamato da tutti Martin, ma io preferisco sempre il nome vero!) nell'agosto 2008. E' stato per caso, come al solito. Mi trovavo al Water Lovers di Riccardo e Valentina, quando ho visto arrivare dalla spiaggia questo ragazzo. Mi sono chiesta subito se lavorasse li dato che è entrato senza problemi. E invece poi ho scoperto che è il ragazzo a cui ogni tanto Valentina e Riccardo mandano turisti per le gite al reef.
Mentre tornavo al mio hotel, nel tragitto tra il Water Lovers e il Diani Sea Lodge, lui mi ferma e io gli dico: "Ciao Martin". E lui: "ma come, ti ricordi il mio nome?". A me basta sentire un nome una volta perché me lo ricordi. A volte ho la memoria breve, ma a volte no :)

Insomma, chiacchieriamo un po', mi da l'impressione di essere un bravo ragazzo e allora gli racconto di questo blog. Lui mi dice che collabora con Dicky di Kt-Safaris e oltre questo, porta i turisti al reef con il dhow o con la barca dal fondo di vetro. Gli dico che se vuole uno spazio sul mio blog deve fare un buon prezzo ai turisti. Decidiamo che per il dhow un passeggero può spendere massimo 400 scellini e che per la barca dal fondo di vetro un massimo di 800 (ma anche 500 possono andare bene se siete tanti).

Per i safari i prezzi saranno più o meno così: da 135 euro per Tsavo Est (2 giorni) a seconda di dove dormirete, 80 euro giornata a Shimba Hills, da 30 euro in su Wasini e Funzi, mezza giornata giornata a Mombasa sui 20 euro.

Ricordo sempre a tutti che a Mombasa si può andare anche col matatu a pochi scellini. Sta a voi scegliere. E per ogni escursione, vi conviene sempre contattare più persone e farvi fare un prezzo da ognuno di loro, giusto per farvi un'idea.

Con Shariff sono stata a visitare la Mwamanga Primary School che si trova proprio a Mwamanga. Abbiamo camminato un intero pomeriggio ma ne è valsa la pena. Per chi ama camminare, consiglio a tutti di farcisi accompagnare da Shariff a piedi. Per i più pigri, ci sono i Tuk Tuk che vi porteranno tra un rimbalzo e l'altro in strada sterrata :)

Perché andare in questa scuola? Perché è situata in una posizione che generalmente non trova la volontà di un turista per arrivarcisi. E' lontana dai circuiti turistici, per cui ha più bisogno di altre del vostro aiuto. Quaderni, penne, banchi, gessetti, non ce ne sono a sufficienza. E il direttore, una persona davvero squisita, vi racconterà delle reali necessità della struttura. Mi ha raccontato che fondamentalmente hanno bisogno di costruire nuove aule. Il costo è elevato, ma pian piano stanno raccogliendo i fondi.

Shariff ha un figlio che vorrebbe mandare alla Little Roots Academy. Gli ho detto che avrei scritto di Hassan (il bimbo di 4 anni) su questo blog e chi fosse interessato a aiutarlo gli avrebbe fatto sapere. I costi in Little Roots per un anno più o meno li sapete. Per farvi un'idea potete anche sentire il direttore della scuola ai recapiti che vi ho fornito nel post su Ali e Jaffar.

Troverete Shariff vicino al Forty Thieves. Se vorrete, potrete ovviamente contattarlo anche dall'Italia ai seguenti recapiti:
Cellulare: +254726757269
E-mail: boykenyan@yahoo.com

Scrivete in inglese e ditegli che vi manda Roberta.

Kenya: Diani/Ukunda - Un cuore da salvare per Amiri Anderson Walle



23/10/2008
Ho conosciuto Amiri Anderson Walle a agosto 2008. Amiri ha un grave problema al cuore e necessita di un'operazione. E mi trovo nuovamente a chiedere aiuto a chiunque abbia voglia di contribuire per permettere a Amiri di riavere una vita normale, di poter giocare a pallone con i suoi amici, di poter riprendere a lavorare negli alberghi e di consentire alla propria famiglia di avere un uomo in casa in grado di portare avanti le cose.

Non conoscevo affatto il problema cardiaco di Amiri. Lui non ne ha mai parlato. Quando ho raccontato a Amiri che con questo blog ho anche ottenuto dei fondi per l'istruzione di alcuni bambini, ha sgranato gli occhi, ha guardato il suo amico e l'amico gli ha detto: "Diglielo!".

E così ha iniziato a raccontarmi che qualche anno fa gli hanno diagnosticato questo grave problema al cuore che non gli permette di fare grossi sforzi. Abbiamo fatto pochi passi e mi ha fatto sentire con mano sul suo cuore quanto battesse forte solo per aver camminato pochi metri. E mi ha mostrato diverse medicine che è costretto a prendere per evitare che abbia un attacco, o che il cuore smetta di farlo vivere.

Gli ho detto che al mio rientro in Italia avrei provato a far qualcosa, ma che tutto sarebbe avvenuto pole pole, piano piano. Gli ho detto di non crearsi illusioni, che io non volevo essere una speranza vana. Lui mi ha detto "non ho niente da perdere".
Gli ho detto che dal momento in cui avrei pubblicato una richiesta d'aiuto per lui sul mio blog, anche tanti dei suoi amici avrebbero saputo del suo problema.
Lui mi ha detto: "quando una persona non ha speranze, e pensa che sta per morire, se ha una sola possibilità di salvezza, non gliene importa niente se lo verranno a sapere tutti."

Ho raccontato di questo incontro alla mia amica Daniela, che subito mi ha messa in guardia su come sono tutti bravissimi a impietosire con le loro storie strappalacrime. Che non posso credere a tutto quello che mi raccontano, e compagnia bella.

Come mai, se ho conosciuto Amiri a Agosto, pubblico questa richiesta di aiuto solo oggi? Presto detto.
Sappiamo tutti che in Kenya è facile raccontare a un turista che si soffre di gravi malattie per poter avere un ritorno economico facile e senza sforzi. E' per questo motivo che ho scritto a Padre Angelo Fantacci dell'Associazione Oltre Le Parole, subito dopo il mio rientro dal Kenya. Ho chiesto a Padre Angelo di indagare per me sulle effettive condizioni di salute di Amiri. E dopo un primo scambio di mail, solo ieri ho avuto una risposta che dava conferma alle parole di Amiri sulla necessità di un intervento al cuore.

Riporto qui di seguito lo scambio di mail iniziato a fine agosto 2008.

28/08/2008 ore 18.59 - mia mail a Padre Angelo

Ciao Padre Angelo,
sono Roberta, la ragazza italiana che lunedi 25 agosto è venuta a farti visita alla Catholic Church prima che partissi per Mombasa.
Ho avuto il tuo indirizzo email da una donna italiana che è stata a Tiwi lo scorso anno.
Ti scrivo per raccontarti un po' di me e di quel che vivo ogni volta che vengo a Diani. Era la mia sesta volta quest'anno.
Ho iniziato a venire giù dal 2006. Vengo sempre da sola perché ho sempre tante cose da fare e credo che un compagno o una compagna di viaggio non riuscirebbe a starmi dietro.

Quando sono a Diani insegno italiano ai ragazzi che lavorano sulla spiaggia per le agenzie turistiche locali. Ho aperto un sito internet http://dianibeach.blogspot.com per dare una mano al turista che si reca nella zona di Diani e Ukunda, a muoversi fidandosi della popolazione locale. In questo modo, le agenzie locali riescono a guadagnare il giusto, il turista spende il giusto e i ragazzi della spiaggia hanno la loro commissione.

Nel sito ci sono anche tante informazioni su scuole e strutture che hanno bisogno di assistenza. Quando sono li, vado in giro per il distretto di Kwale a far foto e video di posti in cui c'è bisogno di una mano. Quando torno in Italia, monto tutto sul computer e metto sul mio sito. In questo modo, tutte le persone che vanno a Diani e che passano per il mio sito, sanno già dove possono andare.

A volte la gente parte dall'Italia senza la benché minima idea di quel che troverà in Kenya. E quel che faccio io è di fornire le informazioni necessarie perché nessuno parta impreparato.

E sul sito metterò anche le foto della Catholic Church e racconterò due righe del nostro incontro. So che tutti gli alberghi di Diani Beach danno informazioni ai propri clienti su tutto quello che sei riuscito a fare.
E tanti dunque vengono dagli hotel a dare il loro contributo.
Mi hai detto che tu non hai fatto niente. Non è vero. Hai fatto in modo che la gente al di qua e al di là del pianeta si fidasse di te e ti aiutasse a costruire un miracolo, mattone dopo mattone.

La fiducia delle persone è più difficile da guadagnare del denaro. E grazie alla fiducia che hai conquistato, stai facendo davvero dei prodigi laggiù.

Nel mio ultimo soggiorno ho conosciuto un ragazzo che ha bisogno di un'operazione al cuore. Mi adopererò qui in Italia per trovare i fondi affinché lui possa fare l'intervento. E avrei bisogno del tuo aiuto.
Penso tu conosca meglio di me la gente del posto e la tendenza comune a "cercare di impietosire il mzungu" anche quando non è necessario. Per cui mi piacerebbe che tu incontrassi questo ragazzo e verificassi con lui le carte mediche e tutti i fogli delle analisi che ha fatto.

Mi daresti così conferma che realmente ha bisogno di questa operazione.

Quel che io farei è di cercare i fondi tra la gente qui in Italia. Non ho mai avuto paura di chiedere aiuto agli altri. L'ho fatto per tanti bambini di Ukunda che ora vanno a scuola (parlo di scuole private) grazie all'aiuto di persone che mi hanno dato fiducia. E voglio chiedere una mano per questo ragazzo.

Una volta che raccoglierò i fondi, non vorrei inviarli a lui direttamente, ma a te! E tu o qualcuno di tua fiducia si occuperebbe di seguire le pratiche per l'operazione... pensi che sarebbe possibile? Ovviamente ci vorrà del tempo. Mi ha parlato di costi abbastanza alti per un intervento al cuore, per cui ora che li raccoglierò passerà tanto tempo, ne sono certa. Mi sto portando avanti.. ci tengo che tu incontri questo giovanotto e mi dica cosa ne pensi.

Se mi dirai che lo incontrerai, gli dirò di venire da te o di contattarti e portarti poi tutta la documentazione medica... non so, magari con l'aiuto di un medico riuscirete a farmi capire meglio di cosa ha bisogno...

Il suo problema cardiaco pare sia dovuto a una delle due valvole che non permette la corretta circolazione del sangue, forse perché troppo stretta... non ho ben capito...

Dimmi tu, hai piacere di incontrarlo?

Molti a cui ho già iniziato a raccontare di questo ragazzo mi han detto "perché lui e non un altro? c'è tanta gente che ha bisogno, perché salvare lui?"... perché io voglio aiutare questo qui, e magari qualcun altro vorrà aiutare gli altri.

C'è una storia che mi piace moltissimo e ti copio qui sotto:

"
Una tempesta terribile si abbatté sul mare. Lame affilate di vento gelido trafiggevano l’acqua e la sollevavano in ondate gigantesche che si abbattevano sulla spiaggia: Le bestiole sul fondo, i crostacei, i piccoli molluschi venivano scaraventati a decine di metri sulla riva del mare. Quando la tempesta passò, l’acqua si placò e si ritirò… Ora la spiaggia era una distesa di fango, in cui si contorcevano nell’agonia migliaia e migliaia di stelle marine. Erano tante che la spiaggia sembrava colorata di rosa. Il fenomeno richiamò molta gente da tutte le parti della costa. Arrivarono anche delle troupe televisive per filmare lo strano fenomeno. Le stelle marine erano quasi immobili.

Stavano morendo. Tra la gente, tenuto per mano dal papà, c’era anche un bambino, che fissava con gli occhi pieni di tristezza le piccole stelle marine. Tutti stavano a guardare e nessuno faceva niente. All’improvviso, il bambino lasciò la mano del papà, si tolse le scarpe e corse sulla spiaggia. Si chinò, raccolse con le piccole mani tre piccole stelle marine e, sempre correndo, le porto nell’acqua. Poi tornò indietro e ripeté l’operazione. Dalla balaustra di cemento, un uomo lo chiamò.

“Ma che fai, ragazzino?”
“Ributto in mare le stelle marine. Altrimenti muoiono tutte sulla spiaggia”. “ Ma ci sono migliaia di stelle marine su questa spiaggia: non puoi certo salvare tutte. Sono troppe! E questo succede su centinaia di altre spiagge! Non puoi cambiare le cose ! Il bambino sorrise, si chinò a raccogliere un’altra stella di mare e gettandola in acqua rispose: “ Ho cambiato le cose per questa qui ”. L’uomo rimase un attimo in silenzio, poi si chinò, si tolse scarpe e calze e scese in spiaggia. Cominciò a raccogliere stelle marine e a buttarle in acqua. Un istante dopo scesero due ragazze. Ed erano in quattro a buttare stelle marine in acqua. Qualche minuto dopo erano cinquanta. Poi cento, duecento, migliaia di persone che buttavano stelle marine nell’acqua. Così furono salvate tutte."


E' una storia bellissima, non trovi?

Ti mando un forte abbraccio e spero di avere tue notizie molto presto

Roberta
^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^
31/08/2008 ore 19.44 - mail da parte di Padre Angelo

Cara Roberta,grazie della tua e.mail.Interessante la leggenda delle stelle marine.E' un buon insegnamento per chi vuole intenderlo e capirlo nel suo giusto significato.
Per quanto riguarda quel signore che hai incontrato lungo la spiaggia ti posso dire quasi con certezza che sono tutti degli straordinari canta storie.Di fatti simili ne ho sentiti parecchi e da tanti turisti.Scoprire il caso genuino,sincero e certo non è facile.A me personalmente sono successi casi simili:Mi mandavano addirittura degli assegni e il cash da dare alla persona che doveva essere operata.Meno male che non sono mai caduto nella trappola anche per un anticipo.E' stato scoperto dallabanca cche i cheques erano falsi e gli ammalati di cuore non esistevano.Ad ogni modo se vuoi mandarmi il nome,cognome,numero telefonico,residenza ecc. di quel signore mandamelo pure.Non sarò io indagare,ma manderò qualcuno degli anziani del consiglio parrocchiale.Loro sono più esperti di me e sanno come indagare per scoprire la verità.
Il tempo continua a fare un pò di capricci.La pioggia che cade fa piacere a tutti ed è accettata come un preziosa manna.
Augurandoti ogni bene,saluto te e tuoi famigliari con tanta affetto.
P.Angelo Fantacci
^*^*^*^*^*^*^*^*^^*^*^*^*^*^*^*^*^*^**^*^*^*^*^
01/09/2008 ore 9.28 - mia mail a Padre Angelo

Ciao Padre Angelo,
grazie infinite per avermi risposto così in fretta.
Oggi riprendo con il lavoro dopo un mese.
So benissimo di quanti a Ukunda, spesso si spingano a raccontare bugie pur di ottenere qualche euro in più da noi europei, spesso ingenui, spesso con un senso di colpa profondo nei confronti di chi è nato nell'altra fetta di mondo.

E' proprio per questo che prima di procedere ho voluto chiederti aiuto per verificare la veridicità di quanto Amiri mi ha detto.

Questi sono i suoi dati: Amiri Anderson Walle
P.O. Box 745 - Ukunda
E-mail: amirianderson@yahoo.com
Numero di tel: 0724 812869

Quel che si può fare è verificare la sua documentazione medica, o magari fargli fare altre visite per capire se si tratta di un'altra favola o di verità...

Grazie fin d'ora per tutto. So quanto è difficile scoprire dove sta la verità dove l'istinto di sopravvivenza vince su qualsiasi cosa e l'onestà non è certo messa al primo posto.

Oramai conosco bene i miei polli :) ma do sempre il beneficio del dubbio, perché non vorrei mai chiudere gli occhi prima d'aver verificato se questa stella marina è da salvare sul serio.

Ringrazio tanto te e chi si muoverà per farmi sapere qualcosa.

un abbraccio sotto la pioggia

Roberta

^*^*^*^
...e finalmente è arrivata una risposta:
22/10/2008 ore 10.50 - mail da parte di Padre Angelo

Cara Roberta, chiedo venia per questa risposta ritardata.Ho gatto indagare da un mio cristiano di fiducia la situazione di quell'uomo che tu hai conosciuto lungo la spiaggia e che ha bisogno di cure mediche o di una operazione.E' stato curato anche da un nostro dottore cattolico ce schiama Ereri e ha confermato che il paziente ha bisogno di essere aiutato.Guarda tu quello che puoi fare.
Qua tutto tranquillo.Solo il turismo stenta a riprendere il volo.Ora tutti sperano che a natale ci sia il pienone.Forse l'avrà predetto qualche stregone....... musulmmano. La saluto con tanta cordialità,augurandole ogni bene.
P.Angelo Fantacci
^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^
22/10/2008 ore 11.31 - mia mail a Padre Angelo
Ciao Padre Angelo,
che gioia sentirti. Grazie per aver fatto indagare sulla situazione di quel ragazzo.
Ora comincerò a scrivere un testo per fare una raccolta fondi che mi permetta di aiutarlo...

Ho una domanda importante. Posso far mandare i soldi a te con causale "Raccolta Fondi Roberta per operazione al cuore di..."?

E poi incaricheresti qualcuno di seguirla passo per passo? Si può fare una cosa del genere? Io purtroppo da qui non potrei seguire la vicenda medica di questo ragazzo, e rischierei, mandando a lui direttamente i soldi, che vadano persi... mentre se arrivano sul tuo conto, quando si raggiunge la quota, si potrà muoversi verso l'operazione!

Che mi dici? Si può fare? Posso scrivere nel testo che ho fatto verificare la sua condizione di salute da te e che tu mi hai confermato che è tutto vero e non si tratta di una bugia? Sai meglio di me che la gente è diffidente e la tua parola è una conferma... fammi sapere...

Il turismo piano piano ritornerà sulla costa keniota. Qui a Milano c'è stata da poco una manifestazione volta proprio a riportare l'interesse del turismo italiano verso il Kenya.
Speriamo bene.

Ti ringrazio infinitamente di tutto

Roberta
^*^*^*^*^*^*^*^*^
Ora aspetto indicazioni da Padre Angelo su come muovermi per la raccolta fondi. Intanto io vi chiedo aiuto, e chiunque voglia darlo anche con pochi euro a testa, si possono fare grandi cose. Io lo so. Scrivetemi, non siate timidi!

Grazie a tutti

Roberta