Diani Beach, Perché questo blog?



Questo blog nasce per uno scopo ben preciso. Ossia aiutare il turista che si reca nella zona di Diani Beach a fidarsi dei ragazzi che lavorano lungo la spiaggia per conto delle agenzie locali.
L'idea è venuta dopo aver scoperto sul web il blog dei Beach Boys di Watamu. E così mi sono detta, perché non fare anche quello per i ragazzi di Diani?

I ragazzi di cui parlo in questo blog li conosco tutti personalmente. Non posso dire che garantisco completamente per loro, ma so che di loro mi sono fidata e non mi hanno deluso.

Chiunque decida di rivolgersi a loro, sappia che in Kenya la fame è una realtà concreta, e forse anche loro saranno tentati dal fare soldi facili, come tutti quelli che cercano disperatamente di sopravvivere in un paese africano.

Consiglio a chi sceglierà di rivolgersi alle agenzie locali:
- di farsi spiegare dettagliatamente cosa prevedono le varie escursioni e i vari programmi (cene, gite, e compagnia bella)
- di farsi fare una proposta economica
- di farsi fare una proposta economica anche da altre agenzie locali in modo da vedere le differenze
- di contrattare SEMPRE
- in caso di prenotazione di safari o escursioni, farsi lasciare la ricevuta dall'agenzia
- di non lamentarsi se dopo aver chiuso l'affare, scopriranno che altrove i prezzi possono essere anche più bassi.
Sono le leggi di mercato. Quando si va al Decathlon e si comprano un paio di scarpe, non si protesta con i commessi se poi da un'altra parte le stesse scarpe costano di meno.

I miei ragazzi lavorano sodo e cercano sempre di accontentare il cliente al meglio. E' anche vero che se un turista non apre gli occhi, la tentazione di fare soldi facili su di lui è forte. Per cui non andate in giro a dare l'impressione di essere degli euro che camminano. Date il giusto valore al denaro e fate sempre capire che noi europei non siamo tutti ricchi.

Spero che questo blog possa essere utile a tutti quelli che hanno voglia di conoscere meglio il mio Kenya, che hanno voglia di guardarlo con i miei occhi, e che non hanno paura del contatto con la popolazione locale.

Buon Kenya a chi parte

Roberta

Importante
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